TESTI - GRAFICA, INTERNET E...

Internet, mutazioni e...
Le tecnologie digitali unite alla telematica stanno agendo come fattore di rapido e radicale mutamento nella fruizione del patrimonio artistico.
Oggi è possibile navigare tra migliaia di siti che ci danno informazioni sui musei e sugli artisti di tutto il mondo, ci permettono di vedere immagini di opere e di leggere schede sulla storia dell’arte. 
Siamo sulla soglia di una mutazione estetica: non è solo una questione di accesso virtuale e/o di consultazione del patrimonio artistico. 
La tecnologia di teletrasmissione digitale prefigura le condizioni di creazioni di opere ubiquitarie: attori distanti in un tempo unitario e in più luoghi virtualmente integrati.
Il set virtuale diviene lo spazio di espressione principale dell’epoca globale. Ubiquizzazione dell’azione comunicativa, della scena interattiva, dell’interazione sociale tra attori lontani.
Ma, la visione diretta dell’opera d’arte non sarà mai surrogabile veramente da alcun strumento di teletrasmissione non fosse altro per il fatto, forse banale ma decisivo,
che l’esperienza estetica implica e presuppone un radicamento e una percezione del contesto geografico, urbanistico e umano che le sta intorno.
I luoghi virtuali essiccano la potenza espressiva che le opere hanno - di fatto - nelle botteghe e nelle officine degli artisti.